Notizie ed informazioni utili sul mondo della comunicazione e dell'informatica.
Questo blog vuole fornire una serie di focus e analisi dei trend su aziende, marketing e nuove tecnlogie fornendo un quadro articolato e costantemente in progress delle tendenze attuali che stanno interessando il mondo della comunicazione e quello delle imprese.
L'era dei PC sta per finire. Entro 18 mesi le vendite di smartphone e tablet supereranno quelle dei più tradizionali PC. Una svolta epocale che non riguarda solo il mondo informatico ma investirà come uno tsunami tutto il settore della comunicazione e tutte quelle aziende che hanno investito in una forte presenza sul web come promozione del proprio brand.
Estasiati dai dati di vendita che indicano il sorpasso degli smartphone Android su iPhone, molti sedicenti “esperti” sono saltati alla conclusione che questo è solo l’inizio, che i tablet Android saranno i prossimi e che la piattaforma iOS di Apple sarà presto relegata in una posizione di nicchia come spesso è successo con Apple. Questi signori si sbagliano.
Ecco perché.
Per Google è stato certamente un motivo di festa la notizia che le vendite di Android hanno surclassato quelle di iPhone. Ma quello che a prima vista potrebbe sembrare un successo senza precedenti in realtà potrebbe rivelarsi una vittoria di Pirro o, peggio ancora, l'inizio della fine per Google stessa.
Quali opportunità offrirà HTML5 agli sviluppatori nel momento in cui inizierà a essere utilizzato su larga scala?
HTML5 probabilmente non ucciderà Flash di Adobe, ma cambierà in meglio l'utilizzo quotidiano del web per milioni di persone.
Apple ha appena iniziato la sua avventura con il Mac App Store, ma probabilmente la società vuole portare lo store sui PC con Windows entro un anno o due.
Ecco perché.
Il futuro dell'advertising passa per l'iPad. E' la sintesi di uno studio presentato dall'Upa, Utenti Pubblicità Associati, che ha appena diffuso il primo studio qualitativo sull'utilizzo dei tablet in Italia. Lo studio rivela che il dispositivo Apple viene percepito come "magico" al pari delle tv nei primi anni Cinquanta favorendo un'esposizione più diretta al messaggio (anche pubblicitario) rispetto a quanto avviene con i computer.